lunedì 28 settembre 2015

Depressione e rimedi naturali: vitamine ed omega3


La depressione può giovarsi di terapie integrate

La depressione anche grave può trovare giovamento dall'integrazione di specifiche cure farmacologiche e psicologiche – psicoterapeutiche con alcuni rimedi naturali la cui efficacia è stata dimostrata anche da ricerche scientifiche presenti nei cibi oppure disponibili in forma concentrata in preparati farmaceutici. Leggiamone allora alcuni, per orientarci, iniziando dalle vitamine B. Quali sono più utili in questo caso e dove possiamo trovarle?
  • Vitamine B9 e B12: sono coinvolte nell'ossigenazione del cervello; della vitamina B9 abbiamo già parlato in un altro articolo, a proposito dell’acido folico. La Vitamina B 12 è nota per il suo effetto energizzante e per il miglioramento che è in grado di apportare a patologie non solo neurologiche centrali e periferiche (neuropatie diabetiche ad es.) ma anche nelle patologie neuropsichiatriche e nella prevenzione e rallentamento della degenerazione mentale. La Vit. B12 che con la vit B9 svolge un’azione sinergica, può essere assunta attraverso l’alimentazione con tonno, salmone, alici, mozzarella, emmental, uova oppure può essere assunta come integratore orale oppure, se necessario, per via parenterale. 
  • Vitamine A, E e C: svolgono una efficace azione antiossidante, grazie ad un’ un’azione di cattura nei confronti dei radicali liberi che vengono sviluppati dal cervello, che è l’organo del corpo che consuma più ossigeno. Numerosi studi hanno dimostrato che la Vitamina C fornisce un valido aiuto nella cura della depressione; anche nelle forme più gravi della patologia essa può essere integrata come supporto, con le terapie psicofarmacologiche. 
  • Omega 3, acidi grassi: sono degli antiossidanti naturali contenuti in pesci come salmone e tonno, alici, olio di oliva oltre ad essere disponibile come integratore. Una ricerca del 1998, aveva già dimostrato l’importanza di questi grassi assunti in forma di olio di pesce nel miglioramento dei sintomi depressivi. Successivamente, sono stati condotti in diverse Università del mondo (Inghilterra, Olanda, Finlandia, Usa) delle ricerche che ne hanno confermato l’importanza nella terapia di questa patologia dell’umore elle sue diverse forme, oppure, lì dove gli psicofarmaci sono inevitabili, come fattore protettivo e coadiuvante degli stessi. 
Alcune tra le prime ricerche finalizzate a comprendere il ruolo degli Omega 3 nella depressione:
I primi studi vennero condotti presso il “Laboratoire de Biophysique Medicale et Pharmaceutique di Tours” in Francia e consistevano in una ricerca condotta utilizzando come soggetti sperimentali dei ratti. I risultati dimostrarono l’importanza degli acidi grassi Omega 3 come regolatore della dopamina – neurotrasmettitore – e quindi, essendo in questi ultimi il ruolo della dopamina fondamentale, di alcuni sintomi depressivi.


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La prima vera e propria ricerca sull'effetto antidepressivo degli Omega 3 con asseri umani, venne condotta nella” Medical School di Boston“ negli Usa dove il dottor Andrew Stoll e la sua equipe, cercando una possibile alternativa al litio (equilibratore dell’umore) a causa dei suoi effetti tossici, da poter somministrare ai pazienti con patologia bipolare che attraversavano fasi depressive gravi, decisero di testare l’efficacia degli acidi grassi Omega 3 EPA e DHA contenuti nell'olio di pesce.Egli divise allora i pazienti in due gruppi, uno che assumeva una quantità controllata di 9 grammi quotidiani di EPA e DHA utilizzando l’olio di pesce mentre al secondo gruppo o gruppo di controllo, somministrò invece olio di oliva. Il risultato dello studio fu piuttosto sorprendente perchè entro al massimo 4 (quattro ) mesi, i sintomi della malattia si stabilizzarono in coloro che assumevano olio di pesce mentre peggiorarono in chi assumeva soltanto olio di oliva, tanto da richiedere, per motivi etici, la sospensione dell’esperimento stesso. Questi risultati furono comunque confermati da alte ricerche condotte altrove, dapprima in Israele poi presso lo Swallownest Court Hospital di Sheffield (Regno Unito) .

I risultati di quest’ultimo studio sono stati pubblicati negli “Archives of General Psychiatry“, dove gli Omega 3 sono definiti efficaci per ridurre una serie di sintomi tipici della depressione quali:

  • tristezza 
  • mancanza di energie 
  • tendenze suicide 
  • insonnia 
  • stati d’ansia 
  • calo della libido
Gli Omega 3 si sono dimostrati efficaci anche in disturbi tipicamente femminili di fluttuazioni dell’umore legati a fattori ormonali, apportando in tal caso un effetto stabilizzante.

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