domenica 28 agosto 2016

Cos'è e come funziona la nostra memoria/ prima parte

Memoria


La memoria è un’abilità cognitiva complessa che permette di immagazzinare, conservare e recuperare informazioni. Senza memoria non vi è azione, percezione, pensiero. Senza memoria non è presente vita psichica come noi la conosciamo ed intendiamo. Lo psichismo si iscrive nella temporalità, strettamente connesso all’attività della memoria che si svolge attraverso alcuni meccanismi fondamentali così riassumibili:
  • codifica che si riferisce al modo in cui l’informazione viene tradotta in una rappresentazione interna registrabile in memoria;
  • ritenzione: attività che corrisponde al mantenimento nel tempo dell’informazione acquisita in memoria;
  •  recupero: si riferisce al modo in cui l’informazione archiviata in memoria viene ripresa. A livello neurofisiologico la memoria non ha un centro neuronale specifico deputato ai processi mnestici.  Questa attività cognitiva non è localizzata in singole zone dei nostri emisferi cerebrali ma è il risultato di un’attività “distribuita” nell’intero cervello.
La memoria ci consente di conservare tracce della nostra esperienza passata e di servircene per entrare in rapporto con la realtà, presente e futura
La memoria ci permette infatti grazie alla presenza di ricordi di esperienze vissute ed ai loro risultati, di fare programmi e progetti per il presente ed il futuro, correggendo gli errori precedenti ed utilizzando i successi come base per la risoluzione di problemi e di azioni successive.
Essa interviene in tutti i  nostri processi mentali: la percezione, l’attenzione, l’apprendimento e il pensiero.  
Atkinson e Shiffrin, due importanti psicologi, studiosi dei processi di memoria, ritengono che vi siano tre memorie, cioè, la  memoria sensoriale, la memoria a breve termine (MBT) e la memoria a lungo termine (MLT) .
Vediamo sinteticamente le attività svolte dai diversi tipi di memoria.
La memoria sensoriale trattiene per alcun attimi una quantità elevata di informazioni rendendoci così possibile la percezione della realtà. La memoria sensoriale presenta caratteristiche diverse a seconda dei sensi coinvolti:
  • La memoria sensoriale visiva, chiamata “memoria iconica” è un tipo particolare di memoria di cui generalmente non siamo consapevoli e che ci permette di ricordare cose o immagini viste anche per pochi istanti.
  • La memoria sensoriale uditiva, chiamata “memoria ecoica”, dura circa due secondi e ha un’importanza fondamentale nella comprensione del linguaggio verbale. Le parole sono infatti costituite da un insieme di suoni ed una persona non è in grado di identificare una parola se non prima di averne udito tutti i suoni.
La memoria a breve termine (MBT) trattiene le informazioni per un breve spazio di tempo (qualche decina di secondi), dopo il quale esse i scompaiono. La MBT è in grado di contenere contemporaneamente solo poche unità di informazioni: nell’individuo adulto, circa sette, con piccole variazione a seconda delle caratteristiche del materiale da ricordare. Se le informazioni presenti in essa non vengono trasferite nella MLT sono destinate a scomparire. Per evitare questo, si utilizza in modo automatico o volontario una tecnica, chiamata reiterazione che consistente nel ripetere più volte l’informazione, a voce o solo con il pensiero. La MBT ha una funzione di transito per le informazioni provenienti dalla memoria sensoriale prima che esse si trasformino in tracce permanenti, definite tracce mnestiche, nella MLT.
La MBT  è definita anche “memoria di servizio” perchè al suo interno vengono attuate strategie di elaborazione delle informazioni poi richiamate nella Memoria a Lungo Termine.