Pet Therapy: terapie, comunicazione e affetto |
Turk, che era uno psichiatra, pensò di favorire lo sviluppo di maggiore autocontrollo in persone con gravi disturbi psichici integrando le normali ed abituali terapie farmacologiche, psicoterapeutiche ed occupazionali con il prendersi di animali domestici.
La Pet Therapy non deve essere considerata come una alternativa a specifiche terapie necessarie alla persona in base alle sue caratteristiche patologiche e di personalità ma piuttosto come una integrazione delle stesse.
E' necessario che l'animale utilizzato per la Pet Therapy venga scelto in base alle caratteristiche della persona con la quale dovrà interagire e lo stesso vale per l'operatore che dovrà addestrarlo allo scopo e seguire poi nel tempo la coppia animale - individuo.
E' da evitare l'utilizzo della Pet Therapy nei seguenti casi:
- Con persone che soffrono di deficit immunitari.
- Con persone incapaci di prendersi cura adeguatamente di altri e di animali o che manifestano chiaramente comportamenti violenti che potrebbero attuare anche verso l'animale, facendogli del male.
- Con persone con gravi fobie nei confronti di cani o gatti o di altri animali, che potrebbero non avere benefici ma anzi in alcuni casi, ulteriore stress da questo tipo di terapia di supporto.
Vantaggi che possiamo così declinare:
- Livello affettivo: il rapporto con un cane o un coniglio o gatto oppure un asinello, un cavallo, un delfino, ecc, può riempire temporaneamente il vuoto presente nei rapporti umani e rappresenta anche un importante modello di interazione affettiva.
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- Livello ludico: gli animali domestici giocano con l'uomo sempre molto volentieri consentendo così agli individui sofferenti di investire nuovamente e spesso anche dopo molto tempo in questo campo della propria vita, sperimentando nuove esperienze di divertimento, che donano così buonumore, utile alla salute in generale.
- Livello responsabilità: prendersi cura di un animale richiede un costante, consapevole e forte senso di responsabilità, che si rivelerà poi funzionale anche in altri settori della vita quotidiana e nelle relazioni interpersonali.
- Livello comunicazione: il linguaggio uomo/animale è tipo semplice e ripetitivo. I toni sono molto simili a quello che le mamme utilizzano con i neonati e figli piccolissimi. L'effetto dell'utilizzo di questi toni, è quello di produrre un senso di rassicurazione e conforto tanto in chi lo emette tanto in chi lo ascolta. Un animale domestico ed in particolare un cane, è un ottimo ascoltatore. Non contraddice la persona che parla e non la giudica (anzi, il cane si mostra sempre particolarmente interessato alla voce del proprietario o a quella di chi in altro modo, si occupa di lui, a discorsi ed a frasi anche ripetitive, che alle persone magari sembrerebbero strani ), permettendo così alla persona stessa, di provare minore ansia quando parla in tal modo.
- Livello umore: quando le condizioni di vita sono molto dolorose per gravi malattie fisiche che generano vissuti luttuosi e depressivi e che richiedono cure stressanti; in persone con gravi carenze affettive e/o disfunzioni cognitive sia croniche che temporanee (dopo un incidente ad es., o una malattia), la vicinanza ed il contatto con un animale domestico da poter coccolare, accarezzare, spazzolare e nutrire, produce sollievo ed un effetto rasserenante.
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