L'azoospermia non sempre è irreversibile |
Oggi è giunto nel mio ambulatorio un mio paziente di 29 anni molto preoccupato per l’esito delle sue analisi. Presentava, infatti, uno spermiogramma con una conta di spermatozoi pari a zero. Il mio paziente aveva fatto l’esame perché da circa un anno, con la sua compagna, cercano di avere un bambino senza avere successo.
Purtroppo questa condizione è meno rara di quel che si pensa. L’incidenza di infertilità maschile è di circa il 40% nelle coppie non fertili (che cioè provano ad avere un bambino per più di un anno senza riuscirci). Di questi il 10-15% degli uomini soffre di azoospermia.
Le cause dell’azoospermia (così è chiamata la condizione in cui un uomo ha una conta di spermatozoi pari a zero) possono essere:
azoospermia ostruttiva in cui le vie seminali sono mancanti o ostruite. Nel caso di ostruzione va indagata la presenza del gene della fibrosi cistica.
azoospermia secretiva o non ostruttiva in cui gli spermatozoi non vengono prodotti o per una malformazione congenita tipo criptorchidismo o una patologia in cui non ci sono cellule germinative nei testicoli (sindrome a cellule di Sertoli) o per una distruzione delle cellule germinative come si può verificare in caso di parotite o altre malattie
azoospermia traumatica: un trauma testicolare grave può provocare un danno delle cellule germinative.
azoospermia secretiva o non ostruttiva in cui gli spermatozoi non vengono prodotti o per una malformazione congenita tipo criptorchidismo o una patologia in cui non ci sono cellule germinative nei testicoli (sindrome a cellule di Sertoli) o per una distruzione delle cellule germinative come si può verificare in caso di parotite o altre malattie
azoospermia traumatica: un trauma testicolare grave può provocare un danno delle cellule germinative.
La diagnosi non si fa in genere con un solo esame, ma sono necessari almeno due esami in cui la conta di spermatozoi sia pari a zero. Inoltre va effettuata la ricerca degli spermatozoi nelle urine che può essere indice di eiaculazione retrograda e quindi indirizzare verso una causa ostruttiva dell’azoospermia.
In ogni caso è necessario consultare il proprio medico che indirizzerà verso l’effettuazione degli opportuni esami e/o visite specialistiche che potranno fare luce sulle cause di questo problema.
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