Attenzione agli energy drinks, soprattutto negli adolescenti! |
Se avete figli adolescenti o bambini iperattivi, attenzione agli energy drinks!!! Le bevande energizzanti, infatti, sono le principali indiziate nella causa di iperattività nei bambini come evidenzia uno studio condotto presso la Yale University e pubblicato su Academic Pediatrics.
Lo studio, riportato dall’ANSA, dimostra che l’eccessivo consumo di energy drinksaumenta i casi di difficoltà di attenzione, iperattività, disturbi del comportamento. Le sostanze contenute in queste bevande, infatti, sono direttamente responsabili di questo tipo di problemi. Si tratta di glucosio, caffeina, taurina, guaranina e vitamine del gruppo B, tutte sostanze che stimolano il sistema Nervoso Centrale.
Gli energy drinks sono molto di moda fra gli adolescenti, ma non sono bevande adatte a loro soprattutto per l’alto contenuto di sostanze stimolanti che contengono. Anche le bibite zuccherate, però, sono ritenute responsabili dei casi di iperattività. Le bevande zuccherate possono contenere anche 40 grammi di zucchero a porzione, mentre secondo i pediatri il consumo di zucchero nei bambini non dovrebbe superare i 21-33 grammi al giorno, quindi si può vedere come il consumo di tali bevande esponga i bambini ad una dose eccessiva di zucchero.
Per non parlare della caffeina che i bambini non dovrebbero assumere affatto e che negli energy drinks, invece, è contenuta in grosse quantità…
Per non parlare della caffeina che i bambini non dovrebbero assumere affatto e che negli energy drinks, invece, è contenuta in grosse quantità…
Lo studio americano ha evidenziato che i bambini che consumano energy drinkssviluppano iperattività con una percentuale che è del 66% maggiore dei loro coetanei che non le consumano. Nel campione esaminato a Yale, si evidenziava che i ragazzi del gruppo campione consumavano in media circa due bibite al giorno e che, con l’aumentare delle dosi di energy drink, aumentava il rischio di andare incontro a problemi di attenzione e di iperattività.
”I nostri risultati – spiega la ricercatrice di Yale Jeannette Ickovics – supportano le raccomandazioni della Accademia Americana di Pediatria secondo cui i genitori dovrebbero limitare il consumo di bibite dei figli e vietargli del tutto quello di energy drink”.
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