lunedì 29 giugno 2015

Gli ultimi sussulti dell'influenza: come affrontarli nel modo migliore...

L'influenza colpisce anche nei mesi di Marzo e Aprile...
Gli ultimi sussulti dell’influenza, alcuni casi di recidiva e qualche forma che degenera in bronchite. Molti pazienti si chiedono come affrontare l’influenza di quest’anno, se i sintomi accusati sono normali e come evitare le complicanze.
La forma influenzale in giro quest’anno è la più classica delle influenze: febbre alta, raffreddore, dolori diffusi e tosse secca. La febbre, con alti e bassi dura circa quattro-cinque giorni, mentre la tosse può andare avanti anche per due-tre settimane.
L’influenza è una malattia di origine virale, quindi non deve essere curata con gli antibiotici, ma deve essere affrontata con calma e, soprattutto, con la consapevolezza che la miglior cura è il riposo. In caso di influenza è raccomandato il riposo per almeno quattro-cinque giorni, sia per la guarigione del paziente, sia per evitare la diffusione del virus. Molte persone, infatti, credendo di far bene, assume degli antifebbrili e si reca la lavoro (o permette ai figli di andare a scuola) diffondendo, così, il virus sempre di più e contribuendo al diffondersi dell’epidemia influenzale. Restare a casa è un atto di responsabilità non solo per se stessi ma anche per gli altri!
La cura per l’influenza consiste, dunque nel restarsene a casa, assumere degliantifebbrili (il paracetamolo è il più efficace e il meno dotato di effetti collaterali) e dei sedativi per la tosse.
Per quanto riguarda l’alimentazione un vitto leggero e nutriente è necessario per non indebolire il fisico già provato dal virus: ottime le uova, ricche di proteine e vitamine. E’ necessario assumere molti liquidi e consumare frutta e verdura ricche di sali minerali e vitamine.
Dopo qualche giorno di meritato riposo, tornerete in forma come prima!
Molti pazienti, però, si preoccupano dell possibili complicazioni come le bronchiti o le polmoniti. In genere non ci si deve preoccupare per i primi tre-quattro giorni ed evitare di assumere antibiotici senza prima consultare il medico. Dopo il terzo giorno, se persiste la febbre alta, è necessario recarsi dal medico per farsi visitare. Sarà il medico a valutare se è il caso di prescrivere altri medicinali.
Particolare attenzione devono farla le persone che soffrono di asma. In questo caso al terzo giorno è necessario farsi visitare dal medico per escludere una bronchite che, nelle persone asmatiche, può verificarsi con maggiore frequenza.
Un’ultima considerazione: dopo le sofferenze dei questa stagione, l’anno prossimo prendete in seria considerazione l’idea di vaccinarvi!

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