Energy drink ed alcol, un mix pericoloso |
Negli ultimi anni il consumo di energy drink si è diffuso in modo quasi capillare soprattutto tra i giovani ed i giovanissimi che sono attratti dagli effetti stimolanti ed attivanti di queste bevande spesso utilizzate per migliorare la capacità di resistere alla stanchezza e allo stress ad esempio durante i periodi di esame oppure ai fini di migliorare le proprie prestazioni sportive o anche per “sentirsi più in forma” per un appuntamento galante.
Dato che queste bevande contengono sostanze “naturali”, sono in genere considerate innocue ma ciò in realtà, può essere considerato vero solo finché le stesse vengono consumate in quantità moderate. Un abuso, come tutti gli abusi, può riservare delle sorprese spiacevoli, di cui sia gli adolescenti che i loro genitori dovrebbero avere una precisa consapevolezza.
Sul piano fisico, la sovrastimolazione può causare tachicardia e aumento della pressione arteriosa a livelli anche molto pericolosi mentre l’alto contenuto di zuccheri può favorire l’aumento di peso e, se nel ragazzo o nella ragazza c’è una predisposizione, anche l’insorgenza del diabete.
Alcune conseguenze degli energy drinks a livello psichiatrico.
A livello emotivo possono esserci complicazioni anche molto serie come: nervosismo ed irritabilità, tremori, iperattività, insonnia ed ansia anche grave tra quelle più comuni oltre a disturbi gastro intestinali connessi ad una stimolazione emozionale. Se è presente una familiarità per disturbi dell’umore come depressione e disturbo bipolare o per disturbi d’ansia, un consumo eccessivo di energy drinks potrebbe svolgere una funzione scatenante per queste patologie. Fenomeni psichici gravi possono verificarsi quando nell'adolescente, maschio o femmina, è presente una predisposizione al disturbo bipolare che l’assunzione di energy drinks slatentizza.
Energy drinks e disturbo bipolare
L'esistenza di una predisposizione al disturbo bipolare, che è una seria patologia psichiatrica che richiede cure appropriate sia sul versante depressivo che maniacale ai fini del mantenimento di un buon equilibrio dell’umore costituisce un fattore di rischio particolarmente importante. q
Gli energy drinks assunti in modo eccessivo possono slatentizzare un attacco maniacale (grave eccitazione legata a comportamenti a rischio dovuta all'assunzione delle sostanze sovrastimolanti per il sistema nervoso centrale contenute in queste bevande).
Un attacco maniacale è già di per sé grave soprattutto se la persona, non avendo ancora ricevuto una diagnosi ed una psicoeducazione a ciò finalizzata, non ha potuto ancora imparare a riconoscere i segnali che possono preannunciarlo. Se esso è già grave di per sé, può essere ancora più complicato se viene scatenato da sostanze eccitanti: l’attacco maniacale comporta agitazione ed insonnia, la sensazione di essere “pieni di energie” che può far intraprendere comportamenti a rischio a causa della mancata percezione dei propri limiti psicofisici.
Inoltre, considerando che possono esserci deliri di diverso tipo che richiedono necessariamente un approccio farmacologico, l’attacco maniacale, per poter essere risolto richiede il più delle volte necessariamente il ricovero.
Pericoli legati agli energy drinks ed alcol
Spesso i giovanissimi associano gli energy drink con alcol e superalcolici e questo può far sorgere problemi particolarmente seri.
Infatti le sostanza eccitanti contenute nelle bibite energetiche potrebbero nascondere i segnali di un eccesso di alcol ed anche di una vera e propria intossicazione da alcol.
Infatti la persona che ha assunto questi mix di bevande, potrebbe non avvertire in un primo periodo dopo la loro assunzione la stanchezza e mettersi perciò magari alla guida di un’automobile sentendosi sobria grazie all'attivazione temporanea di tutte le funzioni di vigilanza che raggiungono un picco per poi declinare rapidamente.
La stanchezza in questi casi insorge improvvisamente, sostituendo lo stato di attivazione. La conseguente sonnolenza che ne deriva, spesso incoercibile e che a volte si connota come il classico colpo di sonno, può purtroppo aumentare di molto la probabilità di avere incidenti stradali. Dobbiamo anche considerare che l’associazione di energy drink con alcol provoca spesso importanti alterazioni del ritmo cardiaco, fino a slatentizzare sottostanti patologie fino ad allora silenti. Ricordiamo che molte ricerche cliniche hanno dimostrato l’esistenza di una relazione tra energy drink e la dipendenza da alcol e droghe.
Cosa possiamo fare come genitori?
Non è il caso di preoccuparci se i nostri figli bevono solo di tanto in tanto una lattina di energy drink. Anche se è sempre meglio non averne in casa in modo che non ne bevano dentro e fuori di essa.
E’ anche bene educarli con costanza a non berne più di una o al massimo due al giorno, se comprendiamo che ad un certo punto non vogliono proprio farne a meno. Se però volessero berne ad ogni costo prima di affrontare prove per loro molto impegnative come un esame, un compito in classe, una gara di sport, sarebbe bene che riuscissimo a sostenerli meglio che possiamo, facendogli percepire la nostra vicinanza ed il nostro apprezzamento per il loro impegno e che li incoraggiassimo, cercando di non essere però invadenti e rispettando i loro spazi, anche con una presenza silenziosa ma affettuosa e disponibile, anziché spingerli a prendere qualche sostanza “innocua” – che così innocua non è – che li tiri un po’ su.
Ricordiamoci anche sempre di dare loro il buon esempio cercando di consumare pochi caffè durante la giornata dato che la caffeina in esso contenuta, e che è uno dei componenti anche delle energy drink dove essa si trova in dosi massicce, può nuocere anche a noi se eccessiva e non solo ai nostri figli adolescenti.
Spesso un esempio funziona molto più di tanti discorsi che potrebbero cadere nel vuoto, farci arrabbiare o non essere ascoltati per principio. L’esempio è silenzioso ma efficace fungendo da modello di comportamento salutare.
Se dovessimo accorgerci che i nostri figli tendono a bere un’eccessiva quantità di bevande stimolanti e peggio ancora se hanno la nociva abitudine di assumerle con sostanze alcoliche, dobbiamo senz'altro allertarci ed intervenire. In questi casi è opportuno assumere anche atteggiamenti repressivi per evitare che continuino, pur nel rispetto della loro personalità, ma anche discutere con loro in modo molto serio e serenamente delle possibili conseguenze sia fisiche che mentali che questa loro nociva abitudine poterebbe comportare. Potremmo anche invitarli a leggere degli articoli divulgativi su questo tema che potremo reperire facilmente anche in rete, in moda da fornire loro informazioni in un modo che è ai giovani di oggi anche – almeno in linea generale, come appartenenti alla cosiddetta “generazione di nativi digitali” che si informano di tutto su internet – attualmente molto gradito rispetto alla lettura su libri e su riviste specializzate.
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